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  mercoledì 11 maggio 2011

  “IO MI PRENDO CURA DI TE” Giornata del
  Caregiver Familiare — Carpi, 21 Maggio
  2011

     Chi è il caregiver familiare? È una persona che si fa carico della cura di un altro
     componente della propria famiglia che non è in grado di prendersi cura di sé
     per motivi cognitivi (demenza senile, morbo di Alzheimer…) o per specifiche
     limitazioni fisiche (ictus, disabilità congenite o acquisite, parkinson, malattie
     in fase terminale…).
     Perché dedicare una giornata In Europa, in particolare in Italia, al caregiver
     familiare? Il caregiver è soprattutto donna: moglie, figlia, nuora, che in nome
     di un ruolo storicamente considerato femminile, si fa carico della cura, prima
     dei bambini e poi degli anziani della famiglia.
    Studi recenti riportano che nel nostro Paese, il caregiver familiare dedica in
    media 7 ore al giorno all’assistenza diretta (preparare il cibo, alimentare,
    lavare, cambiare l’assistito) a cui vanno ad aggiungersi 11 ore di sorveglianza
     (quando il malato è a letto, dorme, ma va controllato). Una sorveglianza che
     assume carattere del tutto attivo in caso di patologie cognitive in cui spesso la
     persona demente oltre a soffrire di “vagabondaggio”, sovverte il ritmo sonno-
     veglia rimanendo quindi alzato per buona parte della notte.
     Questi dati evidenziano da un lato il valore economico e sociale del ruolo
     svolto dal caregiver familiare, dall’altro la complessità e la pesantezza
     dell’attività di cura. Infatti, oltre a dover affrontare in prima persona l’impatto
     emotivo connesso all’accettazione della malattia del proprio caro, il caregiver
     si trova a dover stravolgere la propria vita quotidiana adattandola alle nuove
     esigenze (secondo un’indagine AIMA, oltre il 66% dei caregiver familiari ha
     dovuto abbandonare il lavoro, il 10% ha richiesto un lavoro part-time e il 10%
     si è orientato verso una mansione meno impegnativa).
     Mentre in alcuni paesi europei come l’Inghilterra e l’Irlanda, la capacità dei
     caregiver familiari di associarsi e di fare pressione per il riconoscimento dei
     propri diritti ha consentito loro di ottenere importanti risultati in termini di
     servizi e formazione (consulenza professionale, momenti di sollievo
     programmati, ecc.) in Italia non esistono ancora né un’adeguata attenzione
     politica e sociale verso la difficile situazione vissuta da questo gruppo di
     persone, né una consapevolezza da parte degli stessi caregiver
     dell’importanza che il loro ruolo ha per la collettività, sia al livello sociale che
     economico.
     Prendendo spunto dalla settimana del caregiver organizzata nel Regno Unito e
     in Irlanda e, grazie alla ricerca “La vita dopo la cura” focalizzata sulle
     problematiche legate al post-caregiving e condotta sul territorio di Carpi, la
     cooperativa sociale Sofia, in ambito di un progetto europeo, ha deciso di
     promuovere anche in Italia, un giorno dedicato al caregiver familiare.
     Questa giornata avrà luogo a Carpi, il 21 maggio 2011 e con essa si vuole
     valorizzare l’impegno quotidiano di tutti i caregiver familiari della comunità di
     Carpi e creare uno spazio per far conoscere loro tutti servizi che AUSL, enti
     locali, cooperative sociali e associazioni di volontariato presenti in città sono
     in grado di offrire per le persone che ricoprono questo ruolo.
    Per informazioni:
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